22:01 02-11-2025
Autopompa elettrica della TUM: un anno sul campo e cosa abbiamo imparato
Il servizio antincendio della Tecnische Universität München ha chiuso un anno di prova con un’autopompa elettrica, e il bilancio è andato oltre le aspettative. Dopo 12 mesi di interventi reali, la squadra conclude che il veicolo è pienamente adatto al lavoro d’emergenza: affidabile, potente e immediato da usare. Più che un via libera prudente, è un sì senza esitazioni.
I dubbi iniziali riguardavano autonomia, tempi di ricarica e affidabilità sotto carico. Con il progredire del test, queste preoccupazioni si sono dissolte. L’autopompa è dotata di un generatore ausiliario a biodiesel che impedisce alla batteria di scendere troppo durante gli interventi prolungati, una soluzione pragmatica che aggiunge un utile margine di autonomia.
La catena di trazione elettrica eroga 360 kW (490 CV) ed è pensata per missioni di media durata fino a 30 minuti. Nell’arco dell’anno, la maggior parte delle chiamate è arrivata entro 2,5 km: distanza coperta senza sforzo in modalità esclusivamente elettrica. Nei rari interventi più lunghi, il generatore a biodiesel entrava in funzione automaticamente per mantenere operativi tutti i sistemi senza interruzioni. È un profilo d’impiego a corto raggio che valorizza al massimo i punti di forza dell’elettrico.
Oltre le specifiche, le squadre hanno messo in evidenza la silenziosità e l’assenza di vibrazioni, aspetti che rendono più semplice la comunicazione e riducono l’affaticamento. Anche la pompa lavora in modo più discreto, contribuendo a condizioni più sicure sia per i vigili del fuoco sia per i residenti: un dettaglio spesso sottovalutato sul campo.
Il passo successivo è l’installazione di pannelli solari per la ricarica in sede. L’obiettivo è rendere le operazioni pienamente sostenibili e, allo stesso tempo, limare ulteriormente i costi di esercizio: una scelta coerente con il percorso intrapreso.
Dopo un anno intero sul campo, il messaggio è cristallino: le autopompe elettriche non sono una promessa lontana, ma una realtà operativa con il potenziale di ridefinire i servizi di emergenza nel mondo. Un risultato che, per solidità e chiarezza, suona più che convincente.