17:24 27-09-2025

Tesla raggiunge un accordo sull’incidente 2019: Autopilot e responsabilità del guidatore

Tesla ha raggiunto un accordo riservato in merito a un incidente mortale avvenuto nell’agosto 2019 in California che ha coinvolto una Model 3. L’impatto è avvenuto quando l’auto, con Autopilot inserito e a una velocità di 111 km/h, ha colpito un Ford Explorer Sport Trac che stava cambiando corsia. Il Ford si è ribaltato e un passeggero di 15 anni, che non indossava la cintura di sicurezza, ha perso la vita.

La causa chiamava in causa Tesla, il conducente della Model 3, Romeo Yalung, e sua moglie, presente a bordo. Il contenzioso è durato quattro anni e, a un mese dall’avvio del processo, le parti hanno trovato un accordo i cui termini non sono stati resi noti.

In casi simili, Tesla ha spesso sostenuto che la responsabilità ricade sul guidatore più che su Autopilot. Nel 2023, però, una giuria della Florida ha ritenuto l’azienda parzialmente responsabile in un altro incidente, ordinando un risarcimento di 242 milioni di dollari.

Secondo gli analisti, l’intesa californiana appare come una mossa strategica per evitare il rischio di un ulteriore verdetto sfavorevole. Per chi è in procinto di acquistare, l’episodio riporta alla luce un dilemma noto: l’attrattiva dei sistemi avanzati di assistenza alla guida è forte, ma il giudizio finale resta nelle mani di chi è al volante. È un promemoria che la promessa di comfort e sicurezza evoluta non sostituisce l’attenzione umana: in un mercato innamorato della tecnologia di frontiera, quell’equilibrio pesa quanto qualsiasi numero sulla scheda tecnica.