Dalla DB5 alla Valkyrie: le Aston Martin più iconiche
I modelli leggendari che seguono segnano traguardi ben distinti nell’evoluzione del celebre marchio Aston Martin.
DB5
James Bond ha trasformato la DB5 in un’icona globale. È un classico esempio della scuola automobilistica britannica della tarda seconda metà del Novecento. Sotto il cofano lavora un sei cilindri in linea 4.0 che assicura un’andatura brillante e una marcia vellutata, mentre la carrozzeria in alluminio costruita a mano parla di artigianalità meticolosa. In sintesi, è l’essenza di un’epoca d’oro fatta di stile e pazienza da atelier.
DBS Superleggera
Con la DBS Superleggera, gli ingegneri di Gaydon hanno firmato una vetrina di tecnologia e design. Anche gli appassionati più smaliziati faticano a restare indifferenti. Il V12 5.2 biturbo sprigiona 715 CV e il design combina aggressività misurata ed eleganza esteriore. Ogni dettaglio richiama un impeccabile senso dello stile britannico, per un insieme che sembra scolpito con un obiettivo preciso.
V8 Vantage
La V8 Vantage si è guadagnata un posto tra le sportive di culto. Nata con l’idea di un prezzo più accessibile, conserva comunque comfort ed esclusività di alto livello. Il V8 le permette di confrontarsi senza timori con rivali affermate come la Porsche 911. Coupé inglese per eccellenza, conquista con linee fluide e un abitacolo rifinito a mano, davvero premium.
DB4 GT Zagato
Un capitolo unico nato dalla collaborazione con la carrozzeria italiana Zagato. La protagonista è una scocca realizzata a mano esclusivamente con materiali leggeri. I designer italiani disegnarono forme completamente nuove, puntando su leggerezza e dimensioni compatte. Le prestazioni beneficiano del telaio in alluminio e di un motore ad alto rendimento capace di velocità notevoli. Solo 19 esemplari prodotti: la rarità ne amplifica il fascino.
One-77
La One-77 è considerata da molti la sintesi più pura dell’ambizione ingegneristica Aston Martin. Il merito va a un V12 aspirato da 7,3 litri capace di 750 CV. La carrozzeria in fibra di carbonio riduce la massa e ne aumenta la rigidità, mentre la tiratura limitata a 77 unità aggiunge uno strato extra di esclusività.
DB11
Con la DB11 si apre un capitolo nuovo per la gamma. Debutta una carrozzeria di progetto completamente nuovo, costruita con tecnologie e materiali moderni. Dentro, un abitacolo hi-tech porta in primo piano i sistemi avanzati di controllo vettura. Chiude il cerchio un V12 biturbo, apprezzato per la spinta corposa e l’efficienza nei consumi. Il risultato è una granturismo del XXI secolo comoda e velocissima.
Valkyrie
La Valkyrie è il progetto più ambizioso del marchio degli ultimi decenni: fonde know-how di Formula 1 e innovazione radicale. Al centro c’è un V12 6.5 abbinato a un sistema ibrido per 1.160 CV complessivi. L’aerodinamica, sviluppata con Red Bull Racing, dona un carattere inconfondibile. Con 150 unità prodotte, è un vero trofeo per collezionisti.
DB2/4 Mark III
Tra le prime Aston Martin della metà del secolo scorso, la DB2/4 Mark III getta le basi del futuro del marchio. Uno dei suoi punti fermi è il sei cilindri in linea, elegante e vigoroso, affiancato da una posizione di guida confortevole. La serie comprende circa 551 unità, dettaglio che oggi regala a ogni esemplare il valore di un autentico reperto storico.
Vanquish
La Vanquish interpreta in chiave moderna lo spirito Aston Martin. L’ispirazione segue l’uscita di un film di James Bond in cui proprio questa vettura ha un ruolo centrale. V12 moderno, prestazioni elevate e design impeccabile la consacrano a simbolo della sportiva premium contemporanea.
DBR1
Tra i trionfi più alti del marchio spicca la vittoria della DBR1 nel World Sportscar Championship del 1959. Il progetto puntava a creare la macchina da corsa ideale, bilanciando dinamica e handling con finezza. Oggi la DBR1 è tra le classiche britanniche più costose e compare regolarmente alle principali aste.
Rapide
Caso particolare nel mondo Aston Martin, la Rapide è una berlina a quattro porte che non rinuncia alla postura sportiva del brand e aggiunge un abitacolo ampio e confortevole. Questa formula scardina l’idea tradizionale di auto veloce e mostra a un pubblico più vasto quanto possa essere seducente una guida rapida ma confortevole.